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Banche Dati

Intro


La Legge 196 del 2009 - all'interno del generale contesto della riforma della contabilità pubblica e all'introduzione dei principi di armonizzazione dei sistemi contabili degli Enti - all'art. 13 ha disposto la creazione presso il Ministero dell’economia e delle finanze di una Banca Dati della Pubblica Amministrazione (BDAP), concepita come strumento funzionale per l'analisi, il controllo e il monitoraggio dei conti pubblici, su dati strutturati, tempestivamente raccolti e centralizzati in una banca dati unitaria gestita dalla Ragioneria generale dello Stato, in grado di redistribuire agli attori istituzionali flussi di informazioni certificate e arricchite grazie all'integrazione con tutti gli altri dati disponibili residenti sui sistemi di “Business Intelligence” dipartimentali.

La collocazione della BDAP nel contesto di riforma della contabilità di Stato, in combinato disposto con la legge 42/2009, ne sottolinea il ruolo di supporto al governo della finanza pubblica e della rilevazione e gestione dell’informazione ad essa relativa; la natura del mandato ricevuto dal legislatore si evince da quanto dichiarato in fase di predisposizione della legge 196/2009: “ […] le amministrazioni pubbliche si dotano di una banca dati [...], attraverso cui condividere i dati accessibili a tutte le amministrazioni pubbliche, perché possa divenire uno strumento diffuso di conoscenza e di trasparenza delle grandezze della finanza pubblica attraverso cui favorire anche il confronto tra amministrazioni ed enti della stessa natura.” Atto Senato 1937, 2009.

Alla luce delle menzionate disposizioni di legge, le principali finalità e funzioni che BDAP supporta sono:

  • Analisi e Valutazione della Spesa delle Amministrazioni Centrali dello Stato;
  • Controllo, Monitoraggio e Consolidamento dei Conti Pubblici;
  • Attuazione e Stabilità del Federalismo Fiscale.

 

 

 

Le informazioni da inserire nella banca dati menzionate dall’art. 13 sono quelle concernenti i bilanci di previsione, le relative variazioni, i conti consuntivi e quelli relativi alle operazioni gestionali, oltre a tutte le informazioni necessarie all'attuazione della legge 196/2009.

Il Progetto OpenBDAP si inserisce in un'ampia iniziativa della Ragioneria Generale dello Stato volta a sviluppare e ad aggiornare, attorno ai suoi sistemi informatici, un ecosistema di mezzi di fruizione dell'informazione che disponga di canali di accesso, metodi di presentazione ed elaborazione articolati e ben armonizzati, nei quali le diverse categorie di utenti possono trovare gli strumenti più adatti a soddisfare i propri bisogni informativi.

Questa nuova apertura verso un'informazione sui dati di finanza pubblica sempre più diffusa e aperta si è tradotta nella scelta di prevedere l'accesso all'home page del sito della BDAP direttamente dalla piattaforma OpenBDAP, lasciando poi la possibilità agli utenti istituzionali accreditati di entrare nella BDAP tramite la finestra "Accesso Riservato".

Open BDAP rende disponibili al momento a un'utenza molto variegata circa 1000 dataset, ma questo perimetro è in continua crescita. L'organizzazione delle funzioni e dei servizi è concepita per guidare l’utente attraverso molteplici percorsi di accesso, su livelli di approfondimento successivi, partendo dalle Macro-aree fino alle schede delle Aree Tematiche, nelle quali sono presenti una o più Schede Contenuto. Completano l’offerta informativa i documenti in formato testuale e file in formato elaborabile o «open data» raggiungibili in modo semplice e fruibile.

In questa ottica il complesso di leggi noto come Freedom of Information(Foia), identifica il Portale OpenBDAP come strumento a disposizione degli Enti per la pubblicazione dei propri dati ai fini della trasparenza amministrativa.