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La trasmissione dei dati

Intro


La trasmissione dei dati al Monitoraggio Opere Pubbliche si basa principalmente sul principio dell’unicità dell’invio: le informazioni previste dal DM 26/02/2013, allegato A, già presenti, anche parzialmente, in banche dati di Amministrazioni pubbliche non sono oggetto di ulteriore invio al MEF e pervengono al MEF direttamente dalle Amministrazioni titolari di tali banche dati sulla base di appositi protocolli amministrativi e tecnici sottoscritti con esse.

Per assicurare l’unicità dell’invio è necessario che le banche dati alimentanti la BDAP contengano necessariamente alcune informazioni “chiave” tra quelle dell’allegato A del DM 26/02/2013.

La trasmissione delle informazioni richieste ai sensi dell’articolo 2 del DM 26/02/2013, relative sia alle opere pubbliche in corso di progettazione/realizzazione alla data del 21 febbraio 2012 nonché alle opere pubbliche avviate successivamente a tale data, può avvenire nei seguenti modi: Web MOP, BATCH MOP, via Osservatorio Regionale

Principio di unicità dell’invio


Il principio di unicità dell’invio è assicurato dai:

  • dati inviati alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) dell’ANAC, sulla base del protocollo d’intesa siglato con il MEF in data 2 Agosto 2013;
  • dati inviati nell’ambito del sistema CUP (Codice Unico di Progetto) della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE), con cui sono in essere appositi Protocolli; 
  • dati inviati al Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (SIOPE+) gestito dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;
  • dati inviati alla Banca Dati Unitaria (BDU) presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per i rapporti finanziari con l'unione Europea (IGRUE), relativi a interventi sulle politiche comunitarie e di coesione.

La trasmissione delle informazioni al MEF riguarda dunque la parte restante dei dati dell'allegato A del DM 26/02/2013 non presenti in altre banche dati.

Costituiscono informazioni chiave per l’unicità dell’invio:

  • il CUP;
  • il CIG - Codice Identificativo Gara, rilasciato dall’ANAC;
  • l’associazione tra il CUP e il CIG (escluse le opere il cui stato di attuazione non è ancora arrivato alla richiesta del CIG all’ANAC).

L’ANAC ha fornito le istruzioni per procedere in tal senso.

A far data dalla pubblicazione della Circolare n. 14 dell'8 aprile 2014 (pubblicata su G.U. 12 maggio 2014, n° 108), le Amministrazioni e i soggetti aggiudicatori per ciascuna opera pubblica di propria pertinenza:

  • reperiscono le informazioni chiave soprariportate;
  • provvedono all’inserimento/aggiornamento/rettifica sui sistemi nei seguenti termini:

    1. inserimento del CUP nel sistema SIMOG dell’ANAC per tutti gli interventi che prevedono l'obbligo di acquisizione del CUP.
      I Responsabili Unici del Procedimento (RUP) sono tenuti a inserire il CUP nella scheda di acquisizione del CIG o nella scheda di aggiudicazione, laddove il codice non è stato già fornito in precedenza.
      Per tale attività l’ANAC ha predisposto apposite funzioni che sono in linea dal mese di Maggio 2014.
       
    2. aggiornamento delle informazioni relative al CUP nel sistema del DIPE. Le Amministrazioni e i soggetti aggiudicatori provvedono ad aggiornare lo stato del CUP:
      • “chiudere” se il codice è riferito ad opere concluse;
      • “revocare” i CUP dei progetti che l’Amministrazione ha deciso di non realizzare oppure i CUP chiesti per opere che non presentano più le condizioni per cui il CUP stesso è stato richiesto e chiedere un nuovo CUP relativo all’opera che dev’essere effettivamente realizzata.;
      • “cancellare” i CUP riferiti a progetti che già dispongono di un proprio codice, qualora per la stessa opera siano presenti più CUP;
         
    3. inserimento del CUP sul SIOPE+.
      Le Amministrazioni soggette al SIOPE+ provvedono a riportare sistematicamente il CUP per le proprie operazioni di pagamento nel caso queste riguardino opere pubbliche o comunque i vari casi di investimento pubblico.
      Tali attività propedeutiche consentono una razionalizzazione delle informazioni richieste dall'allegato A, consentendo di beneficiare del vantaggio offerto dall’unicità dell’invio.

    4. Inserimento del CUP e CIG nelle fatture 
      Le Amministrazioni provvedono a verificare se nelle fatture emesse dai fornitori siano riportati il CUP e il CIG (se previsti) per le proprie operazioni di pagamento nel caso queste riguardino opere pubbliche o comunque i vari casi di investimento pubblico. 
      Tali attività propedeutiche consentono di tenere adeguatamente traccia del flusso finanziario sin dall’inizio del ciclo passivo di spesa pubblica.

Modalità di trasmissione dei dati


La trasmissione delle informazioni richieste ai sensi dell’articolo 2 del DM 26/02/2013, relative sia alle opere pubbliche in corso di progettazione/realizzazione alla data del 21 febbraio 2012 nonché alle opere pubbliche avviate successivamente a tale data, può avvenire nei seguenti modi:  Web MOPBATCH MOPvia Osservatorio Regionale

WEB MOP – WEB APPLICATION

Questa modalità, di interesse per Amministrazioni e soggetti aggiudicatori di piccole dimensioni - inizialmente non in grado di gestire le informazioni riguardanti le opere pubbliche nell'ambito dei propri sistemi (articolo 4, comma 2 del DM 26 febbraio 2013) - prevede l’accesso tramite browser dell’utente a un’applicazione web che consente un inserimento manuale e puntuale dei dati afferenti il singolo CUP di competenza.

L'applicazione consente:

  • l'arricchimento dei dati relativi ad un progetto per la realizzazione di un'opera pubblica, di propria competenza, identificato dal Codice Unico di Progetto (CUP);
  • l'inserimento, a cadenza trimestrale, dello stato di attuazione dell'opera pubblica di propria competenza;
  • la rettifica delle informazioni, nel caso in cui sia necessaria una modifica dei dati inseriti.

Le informazioni già presenti, anche parzialmente, in altre banche dati risultano pre-caricate nel sistema e non devono essere inserite nuovamente.

Queste includono

  • Nella sezione Anagrafica: le informazioni provenienti dal sistema CUP del DIPE relative alla localizzazione del progetto e ai soggetti correlati (solo i dati relativi all’attuatore che non sono modificabili in MOP) 
  • Nella sezione Finanziaria:
    • i dati relativi ai pagamenti provenienti da SIOPE/SIOPE+ se sugli ordini di pagamento sono riportati correttamente il CUP e il CIG/SMARTCIG;
    • le informazioni relative all’importo realizzato nel Piano dei Costi provenienti dalle fatture collegate ai CIG/SMARTCIG associati al CUP nei sistemi ANAC
  • Nella sezione Procedurale:
    • le informazioni sull’associazione del CUP/CLP con il CIG/SMARTCIG provenienti da ANAC (per i soli CIG/SmartCIG che sono associati al CUP nelle banche dati ANAC e che sono stati recepiti in BDAP);
    • i dati relativi all’iter delle procedure di aggiudicazione e allo stato avanzamento lavori (SAL) relativi ai CIG/SMARTCIG associati al progetto provenienti da ANAC (solo se è stata eseguita l’associazione del progetto con il CIG/SMARTCIG nell’anagrafica delle Procedure di Aggiudicazione)

In seguito all'inserimento e/o modifica dei dati è possibile effettuarne una validazione.

Tale attività è utile al fine di verifica la correttezza e la congruenza dei dati inseriti e deve essere usata dagli utenti per completare la lavorazione sul progetto e rendere quest'ultimo disponibile per la trasmissione.

Nel caso in cui vengano riscontrati degli errori o delle incongruenze, verrà mostrata una pagina contenente l'elenco delle anomalie riscontrate ed il link che permette di accedere alle opportune sezioni del progetto e correggerle. E' disponibile un pulsante ‘Stampa’ nella pagina di convalida che permette la visualizzazione di un report contenente i messaggi di errore e/o warning.

Nell’ipotesi in cui, invece, durante le verifica di congruenza non venga riscontrato alcun errore, il progetto selezionato potrà essere trasmesso alla BDAP.

L’operazione di trasmissione comporta l’esecuzione di una procedura di elaborazione dei dati che si attiva ogni notte e che invia alla Banca Dati Amministrazione Pubblica solo le informazioni di quei progetti che siano stati selezionati tra i progetti da trasmettere.
I presupposti per l’esecuzione di tale operazione sono i seguenti: 

  • I progetti da trasmettere devono essere stati validati;
  • L’utente che trasmette sia stato abilitato con il profilo di "Referente Amministrazione".

Per accedere al Web MOP dal sito https://openbdap.rgs.mef.gov.it/it occorre:

  • cliccare su "Area Operatori BDAP" (in alto a destra);
  • inserire le proprie credenziali di accesso e cliccare su "Accedi";
  • cliccare nel menu in alto su "Applicazioni";
  • nel menu che si apre cliccare su "MOP - Monitoraggio Opere Pubbliche

BATCH MOP - CARICAMENTO MASSIVO DELLE INFORMAZIONI

In questa modalità è prevista la predisposizione, da parte delle Amministrazioni e dei soggetti aggiudicatori, di un opportuno file di testo conforme alle specifiche tecniche riportate nella "Guida tecnica al monitoraggio completo e semplificato" ("http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/monitoraggio/spesa_per_le_opere_pubbliche/").

I canali trasmissivi previsti sono i seguenti:

  • FTPS: il protocollo FTPS, nel rispetto delle regole tecniche e di autorizzazione al servizio pubblicate, permette di inviare i file di testo in una cartella definita.
  • Web Application: la funzione "Upload file" presente nella sezione "Funzioni Massive --> Dati Monitoraggio" della Web Application MOP consente il caricamento massivo, alternativo all'inserimento manuale, dei dati relativi ad uno o più CUP/CLP; dopo aver effettuato il caricamento del file, l'utente può visualizzarne l'esito, disponibile il giorno lavorativo successivo, accedendo alle funzioni "Elenco caricamenti" e "Lista degli scarti", presenti nella sezione "Funzioni Massive --> Dati Monitoraggio".

Per la trasmissione massiva l'utente può consultare la Tabella dei codici di errore delle trasmissioni dati in modalità batch per individuare eventuali problemi occorsi che hanno impedito l'invio dei dati.

E’ quindi possibile verificare la presenza dei dati negli specifici report presenti in BDAP.

VIA OSSERVATORIO REGIONALE

Con tale modalità le Amministrazioni e i soggetti aggiudicatori inviano i dati agli Osservatori regionali che hanno predisposto dei software riconosciuti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a uso delle stazione appaltanti del proprio territorio.

Con tale invio si  assolve all’obbligo di comunicazione alla BDAP; gli Osservatori regionali, a loro volta, sono tenuti a trasmettere i dati alla BDAP entro i 15 giorni successivi alle scadenze, raccordandosi in ogni caso con il MEF anche sulla tempistica degli invii.

Attualmente gli Osservatori regionali che permettono tale modalità sono:

  • Osservatorio della Regione Basilicata (Siab-229)
  • Osservatorio della Regione Emilia-Romagna (SitarAli229)
  • Osservatorio della Regione Toscana (sistema Sitat-229)
  • Osservatorio della Regione Umbria (BDOP).

Calendario attività


Il monitoraggio avviene su base trimestrale e le informazioni vanno trasmesse alla BDAP nei trenta giorni successivi alla chiusura del trimestre.

Per gli Enti che trasmettono le informazioni tramite Osservatorio Regionale, abilitato all’invio mediante software riconosciuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) , la scadenza è riferita all’invio all’Osservatorio stesso.
Gli Osservatori, a loro volta, rendono disponibili i dati alla BDAP nei 15 giorni successivi.

SCADENZE PER L’INVIO DEI DATI

Data rilevazione

Trasmissione alla BDAP entro il *

31 marzo

30 aprile

30 giugno

30 luglio

30 settembre

30 ottobre

31 dicembre

30 gennaio

* Nel caso il giorno di scadenza per la trasmissione dei dati alla BDAP risulti di sabato o domenica o festività, tale scadenza è da considerarsi posticipata al 1° giorno feriale successivo.