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Ministero dell'Economia e delle Finanze
155° anniversario RGS
1869 - 2024: Ricorrono i 155 anni dall'istituzione della Ragioneria Generale dello Stato
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Supporto all’Utente
La circolare 38/2010 insieme al D.M. 8 agosto 2010, attuativo dell’art. 9, comma 1-ter del D.L. n. 185/2008 e dell’art. 9 del D.L. n. 78/2009, si inserisce nel complesso delle misure e delle disposizioni finalizzate al controllo dei conti pubblici e al miglioramento della qualità della spesa.
Il decreto richiamato introduce disposizioni che concorrono a favorire la razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse di bilancio e a cercare di assicurare la tempestività nei pagamenti delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti.
Il DM obbliga le amministrazioni alla stesura di un programma di pagamenti che sia coerente e compatibile con i vincoli di bilancio, nonché ad adottare le opportune misure organizzative, amministrative e contabili atte ad evitare la formazione di debiti pregressi.
A tal fine la circolare illustra i principali strumenti di flessibilità attivabili qualora, per ragioni sopravvenute e non prevedibili, si dovesse verificare incapienza di fondi rispetto alle obbligazioni già perfezionate in atti di impegno.
Gli strumenti possono essere di natura amministrativa (le variazioni compensative nell’ambito del proprio bilancio, o eventuali fondi da ripartire di pertinenza di ciascuna amministrazione) o legislativa (assestamento).
La stessa circolare, in attuazione dell’art. 9, commi 1-ter e 1-quater del D.L. n. 185/2008 e dell’art. 9, comma 1, lettera a), punto 3) del D.L. n. 78/2009, fornisce i contenuti minimali non derogabili e i criteri per la redazione dei Rapporti sull’attività di analisi e revisione delle procedure di spesa e dell’allocazione delle relative risorse in bilancio.
Tali Rapporti sono finalizzati alla rilevazione sistematica degli eventuali debiti fuori bilancio e delle cause della loro formazione nonché costituiscono il supporto conoscitivo indispensabile per contribuire a formulare proposte di variazione delle procedure di spesa che possano nel tempo aiutare ad evitare il formarsi di nuove situazioni debitorie e a migliorare la formalizzazione dei programmi di pagamento previsti nel decreto richiamato.
Per i motivi sopra indicati la circolare e il decreto ministeriale costituiscono un insieme di disposizioni che si integrano vicendevolmente.
A tal fine, a pagina 8 della circolare, il rimando al decreto ministeriale non ulteriormente specificato è da intendersi al DM 8 agosto 2010.