Inizio contenuto main della Ragioneria Generale dello Stato

Patto di stabilità - Anno 2017

Intro


Il Patto di stabilità Interno (PSI) nasce dall'esigenza di convergenza delle economie degli Stati membri della UE verso specifici parametri, comuni a tutti, e condivisi a livello europeo in seno al Patto di stabilità e crescita e specificamente nel trattato di Maastricht (Indebitamento netto della Pubblica Amministrazione/P.I.L. inferiore al 3% e rapporto Debito pubblico delle AA.PP./P.I.L. convergente verso il 60%).

L'indebitamento netto della Pubblica Amministrazione (P.A.) costituisce, quindi, il parametro principale da controllare, ai fini del rispetto dei criteri di convergenza e la causa di formazione dello stock di debito.

L'indebitamento netto è definito come il saldo fra entrate e spese finali, al netto delle operazioni finanziarie (riscossione e concessioni crediti, partecipazioni e conferimenti, anticipazioni), desunte dal conto economico della P.A., preparato dall'ISTAT.

Un obiettivo primario delle regole fiscali che costituiscono il Patto di stabilità interno è proprio il controllo dell'indebitamento netto degli enti territoriali (regioni e enti locali).

Il Patto di stabilità e Crescita ha fissato dunque i confini in termini di programmazione, risultati e azioni di risanamento all'interno dei quali i Paesi membri possono muoversi autonomamente. Nel corso degli anni, ciascuno dei Paesi membri della UE ha implementato internamente il Patto di stabilità e Crescita seguendo criteri e regole proprie, in accordo con la normativa interna inerente la gestione delle relazioni fiscali fra i vari livelli di governo.

Dal 1999 ad oggi l'Italia ha formulato il proprio Patto di stabilità interno esprimendo gli obiettivi programmatici per gli enti territoriali ed i corrispondenti risultati ogni anno in modi differenti, alternando principalmente diverse configurazioni di saldi finanziari a misure sulla spesa per poi tornare agli stessi saldi.

La definizione delle regole del patto di stabilità interno avviene durante la predisposizione ed approvazione della manovra di finanza pubblica; momento in cui si analizzano le previsioni sull'andamento della finanza pubblica e si decide l'entità delle misure correttive da porre in atto per l'anno successivo e la tipologia delle stesse.

Contatti


  • Per quesiti di natura tecnica ed informatica correlati all'autenticazione dei nuovi enti ed eventuali malfunzionamenti del sito web si richiede di inviare una e-mail all'indirizzo:
  • icona mail   assistenza.cp@mef.gov.it

Richieste e pareri

  • Per le richieste di pareri sugli aspetti generali e applicativi del patto di stabilità interno, si richiede di inviare esclusivamente una e-mail all’indirizzo:
  • icona mail   pattostab@mef.gov.it
  • Per i quesiti di natura tecnica ed informatica correlati all’autenticazione dei nuovi enti ed eventuali malfunzionamenti del sito web si richiede di inviare una e-mail all’indirizzo:
  • icona mail   assistenza.cp@mef.gov.it
  • Per richiedere chiarimenti sugli aspetti riguardanti la materia di personale correlata alla normativa del patto di stabilità interno, inviare una e-mail all’indirizzo:
  • icona mail   drgs.igop.ufficio14@mef.gov.it
  • Per i chiarimenti in merito alle opere, alla tipologia di finanziamenti ed alle modalità di comunicazione dei dati a seguito di Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri inviare una e-mail ai seguenti indirizzi:
  • icona mail   protezionecivile@pec.governo.it
  • icona mail   ufficio.abi@protezionecivile.it