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L'Italia e il Bilancio UE

Intro


Il Bilancio dell’Unione europea è lo strumento che traduce, in termini di destinazione delle risorse, le priorità e gli orientamenti politici perseguiti per la realizzazione dell’integrazione europea. Per poter finanziare le attività destinate a migliorare il benessere collettivo, tutti gli Stati membri contribuiscono al bilancio dell’Unione.
Attraverso tale documento annualmente viene autorizzato il finanziamento complessivo delle attività e degli interventi comunitari per un importo che all’incirca equivale all’1% del valore del PIL dell’UE, a fronte di una spesa pubblica nazionale di dimensioni ben più ampie, mediamente pari al 50% del PIL dei singoli Paesi.
Il Bilancio annuale dell’Unione europea deve rispettare i massimali fissati dal Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), che rappresenta il bilancio UE a lungo termine e stabilisce quanto l’Unione investirà nei diversi programmi e progetti per rafforzare l’Europa in un arco temporale di norma pari a sette anni.
Con tale QFP, adottato ogni sette anni con Regolamento del Consiglio, in accordo con il Parlamento europeo, sono fissati gli importi massimi annui degli stanziamenti di impegno per ciascuna Rubrica del bilancio UE e del totale degli stanziamenti di pagamento. Stabilendo i limiti di spesa per ciascuna categoria, il QFP impone il rispetto della disciplina di bilancio e garantisce l'ordinato andamento delle spese della UE, entro i limiti delle sue Risorse Proprie ed in linea con i suoi obiettivi politici.
Tutti i cittadini europei beneficiano di attività finanziate dal bilancio UE attraverso investimenti riguardanti la coesione economica e sociale, il miglioramento del nostro ambiente, la maggiore sicurezza alimentare, la ricerca e l’innovazione, la dotazione di infrastrutture più moderne, la tutela dei nostri diritti fondamentali, il miglioramento della qualità di vita in Europa, la creazione di opportunità di studio all’estero per gli studenti, facilitazioni nell’accesso a mercati più grandi a favore delle piccole e medie imprese, lo sviluppo nel settore della ricerca o nuove opportunità di formazione professionale per chi cerca lavoro, l’attività di cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari.

L’IGRUE partecipa, nell’ambito della delegazione italiana, a tutti i Consigli Ecofin Bilancio in cui si discutono punti relativi al Bilancio Ue, alla Risorse Proprie Ue ed al Quadro Finanziario Pluriennale UE.

La pandemia Covid-19 ha spinto le istituzioni europee a varare un piano di ripresa di ampio respiro per aiutare l’UE a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria e creare le basi per un’Europa più moderna, sostenibile e resiliente. In particolare, il Consiglio europeo, il Parlamento europeo la Commissione europea hanno concordato un piano che riguarda sia il QFP 2021-2027 sia il Next Generation EU.
Di seguito sono riportate le sette rubriche del QFP 2021-2027 approvato con Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093.

    

Mercato unico, innovazione e agenda digitale

  È un ambito in cui l'azione UE genera un notevole valore aggiunto e risulta fondamentale per la crescita. I programmi in questa rubrica riguardano:
  • la ricerca e l’innovazione, con Horizon Europe, ITER e il programma Euratom;
  • gli investimenti strategici europei, con il Fondo InvestEU che affiancherà il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), il CEF (il Meccanismo per collegare l'Europa) e il nuovo programma per la trasformazione digitale: Digital Europe;
  • l'azione a favore del mercato unico che integra i programmi COSME, PMI e dove vengono rafforzati i programmi Dogana e Fiscalis;
  • lo spazio, che con il nuovo Programma spaziale europeo riunisce tutte le attività dell'UE in questo settore strategico come Galileo, EGNOS e Copernicus.
    

Coesione, resilienza e valori

  L’obiettivo è sostenere gli investimenti, la creazione di posti di lavoro e la crescita, contribuendo a ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali nelle regioni all’interno dell’UE. È suddivisa in due sottorubriche: Rubrica 2a - Coesione economica, sociale e territoriale e Rubrica 2b - Resilienza e valori . Gli investimenti sono destinati a tre gruppi di politiche: Sviluppo regionale e coesione, ripresa e resilienza e investimento in persone, coesione sociale e valori. Tra i programmi finanziati nella Rubrica 2a troviamo il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo di coesione (FC) e il Fondo sociale europeo (FSE), mentre nella Rubrica 2b abbiamo, tra l’altro, il programma Erasmus+.
    

Risorse naturali e ambiente

  I finanziamenti nell'ambito di questa rubrica sono incentrati sulla politica agricola, marittima e sulla pesca modernizzata e sostenibile attraverso il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA), la realizzazione della Politica Agricola Comune (PAC), attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). Inoltre abbiamo il nuovo Programma LIFE, che si occupa della protezione dell'ambiente e dell’azione per il clima, sostenendo i progetti per l'attuazione del Green Deal europeo.
    

Migrazione e gestione delle frontiere

  Questa rubrica finanzia misure connesse alla protezione delle frontiere esterne, alla migrazione e all'asilo, garantendo al tempo stesso la libera circolazione delle persone e dei beni nell'Unione. Per queste finalità abbiamo il Fondo Asilo e migrazione e il Fondo per la gestione integrata delle frontiere.
    

Sicurezza e difesa

  Le azioni di questa rubrica riguardano programmi mirati alla sicurezza e alla difesa in cui la cooperazione a livello dell'Unione offre un elevato valore aggiunto, rispecchiando le trasformazioni geopolitiche e le nuove priorità dell'UE. Vi rientrano azioni connesse alla sicurezza interna, al settore della difesa e alla risposta alle crisi. I finanziamenti di questa rubrica sosterranno il Fondo Sicurezza interna, la disattivazione nucleare, il Fondo europeo per la difesa e il Meccanismo di protezione civile dell’UE (RescEU).
    

Vicinato e resto del mondo

  La rubrica finanzia sia l'azione esterna dell'Unione nel vicinato, nei paesi in via di sviluppo e nel resto del mondo sia l'assistenza ai paesi che si preparano all'adesione all'UE. Gran parte degli strumenti esistenti vengono uniti nello Strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale; poi abbiamo anche lo Strumento di assistenza preadesione e lo Strumento per gli aiuti umanitari.
    

Pubblica amministrazione europea

  Svolge un ruolo fondamentale per aiutare l'UE a realizzare le sue priorità e ad attuare politiche e programmi nel comune interesse europeo. Comprende le spese amministrative, del personale e delle pensioni di tutte le istituzioni dell'UE e delle scuole europee.

Accanto alle rubriche di spesa sopraindicate, sono previsti specifici strumenti o fondi. Questi strumenti si suddividono in strumenti speciali tematici (Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, Riserva di solidarietà e per gli aiuti d’urgenza, Riserva di adeguamento alla Brexit) e strumenti speciali non tematici (Strumento unico di margine, Strumento di flessibilità). Il QFP 2021-2027 propone un significativo rafforzamento di tutti questi strumenti per consentire all'Unione, in specifiche circostanze, di spendere risorse anche oltre i massimali stabiliti dal QFP.

Strumenti speciali tematici

  • Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
    Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) offre un sostegno a coloro che hanno perso il lavoro a seguito di mutamenti economici legati alla globalizzazione o in conseguenza di crisi economiche e finanziarie mondiali, aiutandoli anche a trovare il più rapidamente possibile una nuova occupazione.
  • Riserva di solidarietà e per gli aiuti d'urgenza
    La riserva di solidarietà e per gli aiuti d'urgenza potrà essere utilizzata per finanziare situazioni di emergenza derivanti da gravi catastrofi ed esigenze urgenti all'interno dell'Unione o nei paesi terzi a seguito di eventi che non potevano essere previsti al momento della formazione del bilancio (come le calamità naturali, catastrofi provocate dall'uomo, minacce per la sanità pubblica o situazioni particolarmente difficili dovute alla pressione dei flussi migratori).
  • Riserva di adeguamento alla Brexit
    Questa Riserva fornisce assistenza per contrastare le conseguenze impreviste e negative negli Stati membri e nei settori maggiormente colpiti dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea, mitigando l’impatto sulle imprese e nei vari settori interessati.

Strumenti speciali non tematici

  • Strumento unico di margine
    Grazie a questo strumento sarà possibile ricorrere a impegni e/o pagamenti utilizzando i margini di una o più rubriche del QFP ancora disponibili al di sotto dei massimali del QFP da esercizi precedenti, che saranno messi a disposizione negli anni 2022-2027 e integralmente detratti dai margini dei rispettivi esercizi precedenti.
  • Strumento di flessibilità
    Lo scopo dello strumento di flessibilità è quello di finanziare spese chiaramente identificate che non possono essere finanziate all’interno dei massimali disponibili, senza superare l'importo massimo annuo per le spese stabilito nel QFP.

Ulteriori strumenti

  • Next Generation EU
    Next Generation EU è un nuovo strumento presentato dalla Commissione europea a maggio 2020 e incrementato nel Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020, avente carattere eccezionale e temporaneo che raccoglierà fondi sui mercati e li canalizzerà verso i programmi destinati a favorire la ripresa economica e sociale.
  • Strumento europeo per la pace
    Lo Strumento europeo per la pace è un fondo fuori bilancio al di fuori del QFP, che ha implicazioni nel settore militare o della difesa, nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune. Ha il fine di prevenire i conflitti, preservare la pace e rafforzare la sicurezza e la stabilità internazionale.
  • Strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un'emergenza (SURE)
    È uno strumento con il quale viene fornita agli Stati membri che la richiedono assistenza finanziaria sotto forma di prestiti a condizioni favorevoli per fronteggiare gravi problemi economici dovuti alla pandemia da COVID-19. Lo strumento finanzia regimi di riduzione dell'orario lavorativo o misure analoghe per proteggere i lavoratori e ridurre i rischi di disoccupazione e perdita del reddito.