Il piano dei conti integrato, introdotto nell'ordinamento contabile nazionale dall’art.2 della legge 196/2009, è oggetto di specifico regolamento: il Dpr 132/2013. Esso delinea il sistema di classificazione a cui devono riferirsi tutte le amministrazioni in contabilità finanziaria e a cui fanno specifico rimando le normative sottostanti la riforma degli enti territoriali (artt.4 e 6 delD.Lgs.118/2011) e non territoriali (art.4 D.Lgs.91/2011).
Ai sensi del DM 27 marzo 2013 e del DM 9 giugno 2016 il piano dei conti rappresenta lo schema classificatorio di riferimento per i conti consuntivi di cassa delle amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica.
E' obbligatorio per gli enti appartenenti alla lista S13 nonchè per quelli da essa esclusi ma ricompresi nel DLgs 165/2001.
E' uno strumento fondamentale per il consolidamento dei conti pubblici, ai fini del monitoraggio e controllo degli aggregati rilevanti nel contesto europeo
La struttura del piano dei conti consta di tre moduli principali:
1) piano finanziario;
2) piano economico;
3) piano patrimoniale.
Il piano dei conti è strutturato gerarchicamente secondo vari livelli di dettaglio ai fini del consolidamento e del monitoraggio delle entrate, delle spese, dei costi e dei ricavi, nelle fasi di previsione, gestione e rendicontazione dei conti delle amministrazioni pubbliche In particolare, il livello minimo di articolazione del piano dei conti, ai fini del raccordo con i capitoli e gli articoli, ove previsti, è costituito dal quarto livello in fase di previsione e dal quinto livello in fase di gestione e a fini di consolidamento e monitoraggio.
Le voci del piano dei conti sono definite anche in coerenza con le regole definite in ambito internazionale dai principali organismi competenti in materia, con modalità finalizzate a garantire il rispetto del regolamento (CE) n. 479/2009, allegato al Trattato che istituisce la Comunità europea, relativo all'applicazione del protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi.
I tre moduli del Piano dei conti qui pubblicati sono stati aggiornati dal DM 6 marzo 2017 pubblicato sulla GU-Serie generale del 31 marzo 2017. S.O. n. 17 e recepiscono tutte le modifiche disposte nel corso del 2016 e la correzione di taluni errori materiali presenti nella versione pubblicata in attesa di nuovo decreto di approvazione ufficiale.
Nella versione Excel le modifiche più significative sono state evidenziate con sottolineatura (se inserimenti) e barratura del testo (se cancellazioni).
Gli enti in sperimentazione possono inviare richieste di chiarimenti concernenti le modalità di attuazione della sperimentazione al seguente indirizzo di posta elettronica: