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Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale

Decreto legge n. 66/2014

Intro


Per contrastare la sfavorevole fase congiunturale, il Governo è intervenuto nei primi mesi dell’a nno in corso con il decreto legge n. 66 del 2014. Il decreto agisce lungo tre direttrici principali:

  • il rilancio dell’economia, attraverso la previsione di misure per la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti delle fasce di reddito medio-basse e per le imprese;
  • la razionalizzazione e l’efficientamento della spesa pubblica, soprattutto con misure per la razionalizzazione delle spese relative all’acquisto di beni e servizi;
  • la strutturale convergenza dei tempi di pagamento verso gli standard europei e completamento del pagamento dei debiti arretrati della PA.

In quest’ultima direzione, il decreto prevede risorse ulteriori a quelle già stanziate con i provvedimenti del 2013, misure per favorire la cessione dei debiti commerciali certificati a intermediari finanziari, il potenziamento delle modalità di compensazione con crediti tributari e contributivi e del monitoraggio dei debiti e dei relativi tempi di estinzione.

In termini di finanza pubblica, il decreto legge è sostanzialmente neutrale sull’indebitamento netto, mentre determina, in relazione al pagamento dei debiti pregressi della PA, un disavanzo in termini di saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato di circa 18 miliardi nel 2014 e un incremento del fabbisogno di 8,4 miliardi nello stesso esercizio.

A tal fine, è stata attivata, la procedura prevista dalla legge di attuazione della riforma costituzionale sull’equilibrio del saldo strutturale di bilancio in presenza di eventi eccezionali.

  • Documenti


  •    La spesa per Trasferimenti alle imprese  (formato PDF - dimensione 1062 Kb)

    In questa Nota si riporta la disaggregazione, per settori e soggetti beneficiari, delle risorse classificate nel bilancio dello Stato nelle categorie economiche Trasferimenti correnti ad imprese (Categoria 6) e Contributi agli investimenti ad imprese (Categoria 23). Nel 2012 il loro ammontare è stato pari a 14.367 milioni di euro (pagamenti a consuntivo). Tali trasferimenti sono costituiti da somme erogate dall’operatore pubblico per molteplici finalità tra cui l’assolvimento degli obblighi derivanti dai contratti di servizio, lo sviluppo e l’ammodernamento delle infrastrutture, le quote di mutui finalizzate alla realizzazione di investimenti nel settore aeronautico e altro. Una quota di tali trasferimenti è inoltre destinata ad incentivare, attraverso sussidi e contributi concessi principalmente sotto forma di crediti di imposta, attività o settori produttivi ritenuti meritevoli di sostegno.

    La principale destinazione dei trasferimenti sono le infrastrutture (4.703 milioni di euro, 27,7%), in particolare ferroviarie per programmi di ammodernamento e per gli interventi per l’Alta Velocità/Alta Capacità nel trasporto passeggeri e merci. Altrettanto importanti sono i trasferimenti al settore trasporti (4.169 milioni di euro, 24,5%), in parte destinati all’autotrasporto (1.997 milioni) e in parte per gli obblighi tariffari del settore ferroviario (1.947 milioni di euro).

    Per quanto riguarda i soggetti beneficiari degli interventi, alle imprese è trasferito il 48,5% delle risorse, alle società partecipate circa il 38% e il rimanente 13,5% è destinato ad altri soggetti. Tra le società partecipate, a Ferrovie dello Stato S.p.a. viene destinato il 34,4% dei trasferimenti complessivi, 556 milioni sono trasferiti a Poste Italiane S.p.a., 23 milioni vanno ad ANAS, 22 milioni sono rimborsati alla RAI e, infine, all’ENAV sono corrisposti 18 milioni per il contratto di servizio.

    E’ opportuno precisare che i sussidi o incentivi sono solo un di cui del più ampio aggregato costituito dai trasferimenti alle imprese. I primi sono ottenuti dalle imprese in cambio di una controprestazione come ad esempio la fornitura di beni o servizi, i secondi sono erogati dall’operatore pubblico per incentivare determinate attività o settori ritenuti meritevoli di sostegno. Questa Nota si concentra sui trasferimenti alla imprese e rimanda al Rapporto sulle amministrazioni centrali dello stato (capitolo 4, par. 4.5 e seguenti) per un eventuale approfondimento sui sussidi e gli incentivi.

  •    Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – decreto legge n. 66/2014  (formato PDF - dimensione 1444 Kb)
  •    Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – decreto legge n. 66/2014 - Nota metodologica  (formato PDF - dimensione 639 Kb)
  •    Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale – decreto legge n. 66/2014 - Tavole criterio percedente  (formato XLS - dimensione 45 Kb)