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La manovra di finanza pubblica per gli anni 2016-2018

Intro


I provvedimenti disposti con la legge di stabilità per il 2016 operano in continuità con le politiche già adottate negli anni precedenti e dispongono interventi per l’alleggerimento del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese e misure di stimolo agli investimenti. La manovra è coerente con gli obiettivi programmatici di finanza pubblica contenuti nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2015 e tiene conto dei margini di indebitamento autorizzati dalle Camere per l’aggiornamento del piano di rientro verso l'Obiettivo di Medio Periodo (MTO), con l’approvazione della Relazione al Parlamento 2015 e la comunicazione del Governo presentata presso la V Commissione della Camera dei deputati.

Complessivamente gli effetti della legge di stabilità determinano un incremento dell’i ndebitamento netto per l’anno 2016 pari a circa 17,6 miliardi, circa 19,1 miliardi nel 2017 e circa 16,1 miliardi nel 2018.

Tra i principali interventi rientra la disattivazione delle clausole di salvaguardia, già previste da precedenti disposizioni legislative, che risulta essere completa per l’anno 2016 e parziale per gli anni successivi. Viene prevista, altresì, una revisione della disciplina sulla tassazione immobiliare sulle famiglie e sulle imprese, si stabilisce dal 2017, la riduzione dell’I RES di 3,5 punti percentuali e si introducono agevolazioni fiscali per favorire gli investimenti in nuovi beni strumentali.

Sono prorogate le disposizioni che consentivano l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, si prevede la detassazione delle somme erogate ai lavoratori del settore privato per gli incrementi di produttività e si finanziano interventi per la lotta alla povertà e all’e sclusione sociale. Infine, ulteriori risorse sono destinate al potenziamento e alla promozione della cultura e al rafforzamento della difesa e della sicurezza pubblica.