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Ministero dell'Economia e delle Finanze
150° anniversario RGS
1869-2019: Ricorrono i 150 anni dalla istituzione della Ragioneria Generale dello Stato.
Uffici Centrali di Bilancio presso i Ministeri
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Supporto all’Utente
Il Bilancio dell’Unione europea è lo strumento che traduce, in termini di destinazione delle risorse, le priorità e gli orientamenti politici perseguiti per la realizzazione dell’integrazione europea. Per poter finanziare le attività destinate a migliorare il benessere collettivo, tutti gli Stati membri contribuiscono al bilancio dell’Unione. Attraverso tale documento annualmente viene autorizzato il finanziamento complessivo delle attività e degli interventi comunitari per un importo che all’incirca equivale all’1% del valore del PIL dell’UE, a fronte di una spesa pubblica nazionale di dimensioni ben più ampie, mediamente pari al 50% del PIL dei singoli Paesi. Il Bilancio annuale dell’Unione europea deve rispettare i massimali fissati dal Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), che rappresenta il bilancio UE a lungo termine e stabilisce quanto l’Unione investirà nei diversi programmi e progetti per rafforzare l’Europa in un arco temporale di norma pari a sette anni. Con tale QFP, adottato ogni sette anni con Regolamento del Consiglio, in accordo con il Parlamento europeo, sono fissati gli importi massimi annui degli stanziamenti di impegno per ciascuna Rubrica del bilancio UE e del totale degli stanziamenti di pagamento. Stabilendo i limiti di spesa per ciascuna categoria, il QFP impone il rispetto della disciplina di bilancio e garantisce l'ordinato andamento delle spese della UE, entro i limiti delle sue Risorse Proprie ed in linea con i suoi obiettivi politici. Tutti i cittadini europei beneficiano di attività finanziate dal bilancio UE attraverso investimenti riguardanti la coesione economica e sociale, il miglioramento del nostro ambiente, la maggiore sicurezza alimentare, la ricerca e l’innovazione, la dotazione di infrastrutture più moderne, la tutela dei nostri diritti fondamentali, il miglioramento della qualità di vita in Europa, la creazione di opportunità di studio all’estero per gli studenti, facilitazioni nell’accesso a mercati più grandi a favore delle piccole e medie imprese, lo sviluppo nel settore della ricerca o nuove opportunità di formazione professionale per chi cerca lavoro, l’attività di cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari. L’IGRUE partecipa, nell’ambito della delegazione italiana, a tutti i Consigli Ecofin Bilancio in cui si discutono punti relativi al Bilancio Ue, alla Risorse Proprie Ue ed al Quadro Finanziario Pluriennale UE. La pandemia Covid-19 ha spinto le istituzioni europee a varare un piano di ripresa di ampio respiro per aiutare l’UE a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria e creare le basi per un’Europa più moderna, sostenibile e resiliente. In particolare, il Consiglio europeo, il Parlamento europeo la Commissione europea hanno concordato un piano che riguarda sia il QFP 2021-2027 sia il Next Generation EU. Di seguito sono riportate le sette rubriche del QFP 2021-2027 approvato con Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093.