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Ministero dell'Economia e delle Finanze
150° anniversario RGS
1869-2019: Ricorrono i 150 anni dalla istituzione della Ragioneria Generale dello Stato.
Uffici Centrali di Bilancio presso i Ministeri
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L’Unione Europea, attraverso la politica di sviluppo regionale mira a raggiungere la coesione economica, sociale e territoriale riducendo le disparità fra le diverse regioni degli Stati membri. A seconda del prodotto interno lordo (PIL), le regioni europee si distinguono in:
Per il raggiungimento di tali obiettivi, l’Unione europea - sulla base di accordi stipulati con i singoli Stati membri e secondo regole condivise - assegna in un arco temporale di sette anni (ciclo di programmazione) specifiche risorse finanziarie a cui si aggiungono quelle nazionali messe a disposizione dai medesimi Stati Membri. Nel periodo di programmazione 2014-2020, la “Politica di coesione” si realizza, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1303/2013, attraverso l’utilizzo di 5 fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE):
L’utilizzo e il funzionamento di tali Fondi sono disciplinati dai Regolamenti della Commissione europea nell’ambito del “Quadro Strategico Comune” (QSC), che detta i principi guida per l’attuazione della “La strategia Europa 2020” declinata in tre priorità:
In raccordo con le tre priorità sopraindicate sono stati definiti i seguenti 11 Obiettivi Tematici:
In linea con tale Strategia, ogni Stato membro - di concerto con le competenti autorità nazionali e regionali e in collaborazione con la Commissione Europea – ha elaborato un Accordo di partenariato che interessa tutti i Fondi SIE. Tale documento delinea il quadro strategico di sviluppo a livello nazionale e definisce la distribuzione delle risorse comunitarie e di cofinanziamento nazionale su tutto il territorio. Le Amministrazioni regionali e centrali destinatarie di tali risorse pianificano all’interno di documenti programmatori anch’essi di durata settennale (Programmi operativi regionali – POR e Programmi operativi Nazionali – PON) gli interventi da realizzare e gli obiettivi da raggiungere in coerenza con la strategia di sviluppo definita nell’Accordo di partenariato.
Il SNM, come previsto nell’Accordo di Partenariato 2014-2020, rappresenta a livello nazionale la fonte dati di riferimento per le elaborazioni richieste nei diversi rapporti e documenti ufficiali sullo stato di avanzamento dei Programmi operativi nei confronti della Commissione europea. Inoltre, rappresenta la banca dati di riferimento a supporto delle attività di analisi, verifica e di comunicazione svolta da diversi organismi istituzionali tra cui Agenzia per la Coesione Territoriale, Banca d’Italia, ISTAT, Corte dei conti italiana, Guardia di Finanza, OpenCoesione ecc. Nel rispetto del principio dell’e-cohesion e al fine di garantire una maggiore qualità e completezza delle informazioni, il patrimonio informativo presente nel SNM viene ulteriormente arricchito grazie all’interoperabilità con Banche dati esterne tra cui: Banca dati della Pubblica Amministrazione (BDAP), Banca dati dell’Agenzia Nazionale per l’Anticorruzione (ANAC), Anagrafe Tributaria e Banca dati del Codice Unico di Progetto (Anagrafe dei Progetti del Sistema CUP) gestita dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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