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Ministero dell'Economia e delle Finanze
150° anniversario RGS
1869-2019: Ricorrono i 150 anni dalla istituzione della Ragioneria Generale dello Stato.
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Il “cruscotto” pubblicato in questa pagina fornisce informazioni aggiornate relative ad alcuni indicatori ricavati dalla Piattaforma. I dati pubblicati sono relativi al periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.
ENTI PUBBLICI REGISTRATI 22.200
NUMERO FATTURE REGISTRATE 29,1 mln
IMPORTO TOTALE LIQUIDABILE 148,2 mld
Nel 2019 sono state registrate 29,1 milioni di fatture ricevute dalle pubbliche amministrazioni, e non respinte, per un importo totale pari a 163,3 miliardi di euro, di cui 148,2 miliardi effettivamente liquidabili (ossia al netto della quota IVA e degli importi sospesi e non liquidabili).
Con riferimento alle fatture del 2019, la Piattaforma ha rilevato pagamenti per 24,5 milioni di fatture, per un importo complessivo pari a 140,4 miliardi di euro (compresa la quota stimata), che corrisponde al 94,8% del totale (al netto della quota IVA e degli importi sospesi e non liquidabili). I tempi medi ponderati occorsi per saldare, in tutto o in parte, le suddette fatture sono pari a 48 giorni, a cui corrisponde un ritardo medio di 1 giorno rispetto alla scadenza delle stesse.
FATTURE PAGATE 23,5 mln
IMPORTO PAGATO 140,4 mln
TEMPO MEDIO DI PAGAMENTO 48 giorni
TEMPO MEDIO DI RITARDO 1 giorno
L’analisi dei dati conferma che (Figura A), nel periodo di osservazione, le pubbliche amministrazioni hanno conseguito un miglioramento dei tempi di pagamento sistematico e continuo. I tempi medi di ritardo passano da 27 giorni, per le fatture emesse nel 2015, a 20 giorni per quelle emesse nel 2016, a 13 giorni per quelle del 2017, a 7 giorni per quelle del 2018 e a 1 giorno per quelle del 2019. Tale tendenza risulta, inoltre, generalizzata e riscontrabile per i diversi comparti delle PA, seppure con dinamiche più o meno marcate.
Figura A – Tempi medi di ritardo delle PA – Anni 2015 - 2019
(1) I tempi medi per l'anno 2019 sono stati integrati in ragione dei tempi medi relativi ai pagamenti residui stimati, per ciascun comparto.
La riduzione dei tempi di pagamento risulta, inoltre, accompagnata da un progressivo miglioramento della quota di fatture pagate nei termini di legge, la quale aumenta, per il totale delle pubbliche amministrazioni, dal 53,3% dell’importo delle fatture emesse nel 2015, al 69% di quelle emesse nel 2019 (Figura B). Tale miglioramento è riscontrato per la generalità dei comparti considerati, seppure in misura differenziata.
Figura B – Percentuale del numero di fatture e dei relativi importi pagati entro i termini per il totale delle PA
La figura C riporta, in forma grafica, l’evoluzione della percentuale dell’importo delle fatture pagate sull’importo delle fatture dovute per il totale delle pubbliche amministrazioni e per ciascun comparto. La percentuale risulta in costante crescita, passando dall’89% del 2015 al 95% del 2019.
Figura C – Percentuale degli importi di fatture pagate su importi di fatture dovute – Anni 2015 - 2019
Il tempo medio di ritardo (figura D) presenta una riduzione particolarmente pronunciata per gli enti del SSN e per gli Enti locali che hanno fatto registrare una diminuzione, rispettivamente, di 37 giorni (dai 26 giorni del 2015 ai -11 giorni del 2019) e di 23 giorni (dai 38 giorni del 2015 ai 15 giorni del 2019). Più contenuta, ed inferiore alla media nazionale, risulta, invece, la riduzione riscontrata per le Amministrazioni dello Stato che, rispetto ai livelli del 2015 (24 giorni), registrano, nel 2019, un miglioramento di 10 giorni.
Figura D – Tempi medi di ritardo per tipologia di Amministrazione/ente
Nel quinquennio considerato risulta in costante crescita, per tutti i comparti, anche la quota di fatture pagate entro i termini sul totale di fatture pagate (figura E), la quale passa dal 53,3%, per le fatture emesse nel 2015, al 69% per quelle emesse nel 2019. L’aumento risulta più accentuato per gli Enti del SSN e per il comparto delle Regioni e Provincie autonome: nello stesso periodo le relative percentuali passano, rispettivamente, dal 55,1% e 50,5% al 77,8% e 77,1%. Si registrano incrementi più contenuti per le Amministrazioni dello Stato (dal 56,7% al 59,6%) e per gli Enti locali (dal 51% al 57,8%).
Figura E – Percentuale degli importi di fatture pagate entro i termini per tipologia di amministrazione/ente