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La spesa per trasferimenti alle imprese

Intro


In questa  Nota si riporta la disaggregazione, per settori e soggetti beneficiari, delle risorse classificate nel bilancio dello Stato nelle categorie economiche  Trasferimenti correnti ad imprese (Categoria 6) e  Contributi agli investimenti ad imprese (Categoria 23). Nel 2012 il loro ammontare è stato pari a 14.367 milioni di euro (pagamenti a consuntivo). Tali trasferimenti sono costituiti da somme erogate dall’operatore pubblico per molteplici finalità tra cui l’assolvimento degli obblighi derivanti dai contratti di servizio, lo sviluppo e l’ammodernamento delle infrastrutture, le quote di mutui finalizzate alla realizzazione di investimenti nel settore aeronautico e altro. Una quota di tali trasferimenti è inoltre destinata ad incentivare, attraverso sussidi e contributi concessi principalmente sotto forma di crediti di imposta, attività o settori produttivi ritenuti meritevoli di sostegno.

La principale destinazione dei trasferimenti sono le infrastrutture (4.703 milioni di euro, 27,7%), in particolare ferroviarie per programmi di ammodernamento e per gli interventi per l’Alta Velocità/Alta Capacità nel trasporto passeggeri e merci. Altrettanto importanti sono i trasferimenti al settore trasporti (4.169 milioni di euro, 24,5%), in parte destinati all’a utotrasporto (1.997 milioni) e in parte per gli obblighi tariffari del settore ferroviario (1.947 milioni di euro).

Per quanto riguarda i soggetti beneficiari degli interventi, alle imprese è trasferito il 48,5% delle risorse, alle società partecipate circa il 38% e il rimanente 13,5% è destinato ad altri soggetti. Tra le società partecipate, a Ferrovie dello Stato S.p.a. viene destinato il 34,4% dei trasferimenti complessivi, 556 milioni sono trasferiti a Poste Italiane S.p.a., 23 milioni vanno ad ANAS, 22 milioni sono rimborsati alla RAI e, infine, all’ENAV sono corrisposti 18 milioni per il contratto di servizio.

E’ opportuno precisare che i  sussidi incentivi sono solo un di cui del più ampio aggregato costituito dai  trasferimenti alle imprese. I primi sono ottenuti dalle imprese in cambio di una controprestazione come ad esempio la fornitura di beni o servizi, i secondi sono erogati dall’o peratore pubblico per incentivare determinate attività o settori ritenuti meritevoli di sostegno.

Questa Nota si concentra sui trasferimenti alla imprese e rimanda al Rapporto sulle amministrazioni centrali dello stato (capitolo 4, par. 4.5 e seguenti) per un eventuale approfondimento sui  sussidi e gli  incentivi.